Protezione e stress ossidativo

I radicali liberi sono tra i maggiori responsabili del processo di senescenza accelerando il danno cellulare con aggressioni continue alle membrane e DNA. L’organismo, naturalmente provvisto di sistemi di difesa antiossidanti, in particolari condizioni può essere sopraffatto dall’eccesso di stress ossidativo e soccombere alla azione aggressiva dei radicali liberi soprattutto in condizioni di stress prolungato, carenza di sonno e alimentazione sregolata. Alcuni complementi nutrizionali sono particolarmente efficaci nel contrastare il danno da stress ossidativo faborendo il recupero dell’omeostasi.

  • Si pone come integratore in grado di apportare al nostro organismo una quantità di minerali fondamentali per il corretto funzionamento delle attività biologiche. In particolare calcio, magnesio e fosforo sono basilari per ossa, denti, muscoli e nervi. Il rame partecipa in molteplici reazioni metaboliche, in particolare favorisce l’assorbimento del ferro nella sintesi dell’emoglobina in associazione alla vitamina C, partecipa alla sintesi del collagene e alla formazione dei globuli bianchi. Inoltre la sua carenza sembrerebbe instaurare forme depressive. Ferro e zinco sono fondamentali per il corretto funzionamento del sistema immunitario.
  • È un integratore in cui il cromo risulta essere facilmente assorbibile dall’organismo. Svolge un ruolo fondamentale nel metabolismo degli zuccheri in quanto contribuisce a mantenere normali i valori enzimatici, prevenendo l’insorgenza di patologie legate a squilibri insulinici.
  • Si tratta di un integratore anti-aging ottenuto dalla polverizzazione del frutto della papaia. Alcuni ricercatori giapponesi sostenevano che i fitonutrienti del frutto potessero rallentare l’invecchiamento riducendo la formazione di radicali liberi. Di conseguenza fornirebbe anche un supporto al sistema immunitario e una diminuzione dell’insorgenza di tumori.
  • Curcuma

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    La Curcumina è il principio attivo del rizoma e si presenta di colore giallo-arancio. Il Curcuminoide è il polifenolo farmacologicamente più attivo, perciò la curcuma, è una delle molecole vegetali più studiate come antiossidante ed antinfiammatorio. La curcumina si è rilevata utile nell’attività antinfiammatoria al pari di un cortisone e al fenilbutazione nella flogosi acuta. Ad alte dosi andrebbe a stimolare la surrenale a secernere cortisolo, svolgendo azione antinfiammatoria indiretta.
  • Aminoacido essenziale per l’organismo umano. Data l’incapacità di produrlo bisogna assumerlo con gli alimenti quali cereali, arachidi, latticini e la spirulina. Rappresenta il punto di partenza per la sintesi della serotonina e della niacina. La serotonina è un neurotrasmettitore sintetizzato attraverso un enzima la triptofano – idrossilasi. Conosciuta anche come “ormone del buon umore”, la serotonina può essere convertita in melatonina, responsabile della regolazione del ritmo sonno–veglia.
  • La vitamina A è una vitamina liposolubile indicata chimicamente come retinolo e i suoi analoghi sono detti retinoidi, di cui si conoscono circa 1500 forme diverse, divise tra sintetiche e naturali. I carotenoidi vengono considerati precursori della vitamina A. Essi sono pigmenti vegetali che si trovano nell’organismo sotto forma di alfa e beta carotene, luteine, licopene, criptoxantina e zeaxantina. L’assorbimento del retinolo avviene per diffusione facilitata e dipende dalla presenza di lipidi e sali biliari, mentre quello dei carotenoidi avviene tramite trasporto passivo e anch’esso dipende dalla concentrazione lipidica nel plasma. Le forme biologicamente attive della vitamina A sono : retinolo, retinaldeide e acido retinoico. Il retinolo svolge azione specifica nel processo visivo, mentre l’acido retinoico sembra partecipare alla maturazione embrionale e alla differenziazione di alcune cellule.
  • L’importanza degli acidi grassi essenziali è legata all’incapacità da parte dell’organismo di sintetizzarli a partire dai lipidi. Le principali funzioni degli omega 3 sono: • abbassamento dei livelli plasmatici di trigliceridi interferendo con la loro incorporazione nelle VLDL a livello epatico; • posseggono una bassa capacità nel ridurre il colesterolo totale nel sangue; • aumentano leggermente la concentrazione di HDL; • diminuiscono l’aggregazione piastrinica aumentando la fluidità ematica e riducendo, di conseguenza, l’instaurarsi di malattie coronariche; • hanno azione antitrombotica ed antinfiammatoria.
  • L’Enotera è nota come “primula di sera“, rapunzia ed enagra. Dai suoi semi si ricava l’olio di enotera, che assieme a quello di borraggine rappresenta fonte di acido gamma – linolenico (GLA, un grasso semi-essenziale prodotto dall’organismo a partire dall’acido linoleico per opera dell’enzima delta-6-desaturasi). Questo olio viene proposto per diverse sintomatologie quali la sindrome premestruale, la dermatite atopica, l’artrite reumatoide, la menopausa, il diabete e le malattie coronariche. Può intervenire nella soppressione degli stati infiammatori, inibendo la sintesi delle prostaglandine pro-infiammatorie (PGE 2) e dei leucotrieni, producendo prostaglandine 1 (PGE 1) aventi azione antiaggregante piastrinica, cardio protettiva, anti teratogena, vaso dilatatrice ed antiflogistica.
  • Questi due elementi sono spesso impiegati come fattori reidratanti o di semplice integrazione. La combinazione fondamentale di questa associazione risiede nella stretta correlazione biologica tra i livelli dei due minerali nell’organismo. Il Magnesio, infatti, rappresenta un cofattore essenziale per l’attività della pompa Na/K preposta al trasporto di ioni Na a livello extracellulare e ioni K all’interno della cellula. Tale trasporto avviene contro gradiente, ovvero sfrutta l’energia fornita dall’ ATP. Pertanto carenze di magnesio possono indurre ad alterazioni funzionali di tale pompa, riducendo la concentrazione di Potassio intracellulare ed aumentando il livello di sodio extracellulare.
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