Funzionalità cognitive

La memoria viene definita come la funzione mentale specifica che registra, immagazzina e rievoca le informazioni. L’ identità stessa dell’uomo è costruita sulla conservazione della memoria e sulla ideazione continua a partire dalla memoria stessa. La diminuzione della memoria assume significato diverso nelle varie fasi della vita. Nel bambino è verosimilmente correlabile al facile affaticamento, nell’adolescente può manifestarsi in concomitanza a stati ansiosi da stress mentre nell’anziano appare come un processo di involuzione. Con l’avanzare dell’età la memoria si riduce progressivamente. Alcuni complementi nutrizionali, soprattutto se utilizzati precocemente, possono valorizzare il potenziale mnemonico e l’attività mentale contrastando il deterioramento cognitivo e le relative conseguenze.

  • Il ferro è fondamentale per la sintesi dell’emoglobina (proteina deputata al trasporto di ossigeno alle cellule) e del collagene ed è indispensabile nei processi di respirazione cellulare e nel metabolismo degli acidi nucleici. Viene assorbito solamente come Fe ++, pertanto sostanze riducenti quali la vitamina C e il fruttosio lo facilitano. Al contrario, la sua presenza a livello ematico è inibita dall’ipercloridria a livello gastrico, da alti valori di ph, da caffè e tè.
  • Chimicamente, la lecitina è una miscela di acido fosforico, colina, acidi grassi, glicerolo, glicolipidi, trigliceridi e fosfolipidi. La lecitina viene estratta dall’olio e non dai semi. Nel nostro organismo la lecitina rientra nella struttura delle membrane cellulari, di cui è il maggior costituente. E’ utilizzata a livello epatico per la sintesi della LCAT (lecitina – colesterolo Acetil- tranferasi) enzima in grado di esterificare il colesterolo favorendo la sua distribuzione ai vari tessuti. Inoltre tale enzima facilita l’incorporazione nelle HDL del colesterolo tissutale in eccesso, convogliandolo a livello epatico.
  • La vitamina A è una vitamina liposolubile indicata chimicamente come retinolo e i suoi analoghi sono detti retinoidi, di cui si conoscono circa 1500 forme diverse, divise tra sintetiche e naturali. I carotenoidi vengono considerati precursori della vitamina A. Essi sono pigmenti vegetali che si trovano nell’organismo sotto forma di alfa e beta carotene, luteine, licopene, criptoxantina e zeaxantina. L’assorbimento del retinolo avviene per diffusione facilitata e dipende dalla presenza di lipidi e sali biliari, mentre quello dei carotenoidi avviene tramite trasporto passivo e anch’esso dipende dalla concentrazione lipidica nel plasma. Le forme biologicamente attive della vitamina A sono : retinolo, retinaldeide e acido retinoico. Il retinolo svolge azione specifica nel processo visivo, mentre l’acido retinoico sembra partecipare alla maturazione embrionale e alla differenziazione di alcune cellule.
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